Il cammino yogico lo ritroviamo negli 8 stadi dello yoga.
“Gli 8 stadi dello yoga ormai sono conosciuti anche dai non addetti ai lavori, ed il motivo di questa conoscenza diffusa è dovuto al fatto che fondamentalmente questi 8 stadi rappresentano il percorso proprio dell’animo umano, vincolato ad un’evoluzione continua, il cui termine o, secondo altre visioni, il cui inizio è rappresentato dal raggiungimento della mente illuminata.
Valutando questo percorso sembra che il fine dello yoga sia condurre l’essere al samadhi e realizzare la mente illuminata, ma in effetti questo è il termine o l’inizio riguardo a noi stessi?
Scopriamolo praticando e immergendoci corpo e anima nella disciplina, per sperimentare di persona.
Il processo di illuminazione e realizzazione di Sé è stabilito da un percorso di 8 tappe o 8 stadi, da seguire, per facilitare e realizzare la propria liberazione ed evoluzione in modo armonioso e consapevole.
In considerazione del fatto che per lo yoga l’essere umano è una totalità, il processo di liberazione e realizzazione indicato dagli 8 stadi dello yoga, ci suggerisce un atteggiamento ed un approccio verso noi stessi, verso gli altri e verso la vita, che parte dal quotidiano, dal profano e scaturisce nel reame più profondo e sacro di noi stessi.
L’approccio verso ogni cosa e i nostri atteggiamenti quotidiani, per essere in linea con lo Spirito Superiore, devono riflettere rispetto e armonia in ogni azione e relazione, per cui sono da evitare atteggiamenti distruttivi (Yama) e sono da prediligere e coltivare comportamenti armoniosi e creativi (Niyama).
I primi 2 stadi dello yoga ci indicano dunque alcuni atteggiamenti da evitare e comportamenti da applicare nel nostro vivere quotidiano, per evitare di trovarci in situazioni spiacevoli e crearci, invece, situazioni di vita più armoniose e soddisfacenti…….”
(Estratto da Iniziazione allo Yoga e alla Vita Cosmica – Scopri tutto nel testo originale)
